Il Baskin è sbarcato in riva al Lemene nel febbraio 2018. Il nome sta per basket inclusivo, uno sport ancora quasi allo stato embrionale nel Veneto Orientale, appositamente pensato per permettere ai giovani disabili di giocare nella stessa squadra al fianco di cestisti normodotati, in tal modo valorizzando le diversità dei primi e nel contempo regalando l’opportunità ai secondi di guardare alla disabilità in modo completamente diverso, sino a considerarla una fonte di arricchimento personale.
UN PROGETTO SPOSATO CON ENTUSIASMO.
E’ una branca della locale società di pallacanestro presieduta da Oscar Merante Boschin, avendo il club orogranata sposato con grande entusiasmo il progetto Baskin fortemente voluto da Alessandro Faorlin e dall’ex presidente Leonardo Moretto, coinvolgendo le varie associazioni che operano quotidianamente con la disabilità nell’ambito territoriale del comprensorio portogruarese, oltre alle classi quinte dei licei sociale e scientifico e ragioneria.
Quest’ultime allo scopo d’incominciare a formare proprio all’interno delle scuole, quei tutor, dirigenti e arbitri necessari al regolare svolgimento delle partite. Nel Baskin, sebbene la finalità sia sempre quella di fare canestro, le regole sono sensibilmente diverse rispetto alla pallacanestro tradizionale. A partire dal numero dei canestri, sei ad altezze variabili (i due regolari più altri quattro posizionati sulla linea della metà del campo), proprio per dare modo di bruciare la retina anche agli atleti in carrozzina con maggior disabilità.
L’input che ha innescato la scintilla anche in riva al Lemene è arrivato dal coach udinese Alberto Andriola. A giugno del 2018, assieme all’ex giocatore e adesso arbitro Massimo Maggiore, avevano presentato questa ancora giovane disciplina, praticamente sconosciuta ai più in Friuli, sul parquet dell’Istituto salesiano “Bearzi” di Udine. Nata ufficialmente nel 2006 a Cremona, il Baskin si è allargato successivamente ad altre regioni italiane, sino ad essere esportata anche oltre confine. Nel 2020 si è disputato il primo campionato regionale friulano, purtroppo fermato dal COVID.