C FEMMINILE – PORTO, RESA A PASIAN DI PRATO.

LIB. PASIAN DI PRATO – PORTOGRUARO 64 – 22

PASIAN DI PRATO: Della Bianca, Salvador, Zoccolan, Orlando, Chicco, Mantovani, Zoffi, Cividini, Capellupo, Perini, Perez, Stefanini. All. Schiesaro

PORTOGRUARO: Kaur, Artico 9, Bertinazzi, Amadio 5, Gavagnin, Fregonese 2, Ippati, Bozzato, Pivetta 4, Furlanis, Del Col 2. All. Pasquale

ARBITRI: Parisi di Codroipo e Nazzi di Udine

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NOTE – Parziali: 7-4, 16-6, 21-4, 20-8

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L’avventura è solo agli inizi, ma si è già capito che la strada è irta e piena di ostacoli. Del resto, non era minimamente pensabile che si potesse costruire una squadra vincente dal nulla, ma ci vogliono anni di lavoro, abnegazione e tanta pazienza. Neanche a Pasian di Prato era semplice, lo si sapeva. Per di più, le granata vi sono arrivate senza la possibilità di un allenamento, che sarebbe servito per meglio affinare talune situazioni di gioco. Rispetto all’esordio con Trieste è stato fatto un passo indietro, non tanto per il risultato che non é l’obiettivo attuale delle portogruaresi, quanto per l’organizzazione in campo. Soprattutto, si è vista molta confusione in attacco, dove solo a tratti sono riuscite ad esprimere quanto richiesto dal coach. Primo quarto da dimenticare per entrambe le squadre (7-4), ma quanto meno aveva dato l’illusione alle granata di poter restare in partita. Coach Mario Bianchi allora striglia le udinesi, che dal secondo periodo incominciano a giocare con una certa intensità. Ed il match non ha più storia.